Il cambiamento perpetuo sulla struttura immobile della natura umana
L’idea del cambiamento spaventa sempre un po’, come tutto ciò che non conosciamo. Eppure sperimentiamo mutamenti in modo costante, sin dalla nascita.
L’idea del cambiamento spaventa sempre un po’, come tutto ciò che non conosciamo. Eppure sperimentiamo mutamenti in modo costante, sin dalla nascita. Basti pensare ai subitanei e repentini cambiamenti di stati d’animo: nulla può eguagliare la velocità delle attitudini del nostro spirito in rapporto al mondo circostante.
La babilonia di sofferenze e di gioie forgiano, a loro volta, la personalità di ognuno di noi: nessuno è uguale al proprio sé di dieci anni fa. Perché il cambiamento e il carattere immutabile della storia e della natura umana sono parte fondamentale della vita di ognuno.
Mentre la luce ed il buio si alternano silenziosamente nel cielo, la perpetua confusione delle passioni umane dà vita ai racconti animati di una storia sempre uguale, fatta di guerre, accordi, trattati di pace, potenti che cercano di dare una parvenza di giustizia all’oppressione che esercitano sui più deboli, progressi di libertà sempre pericolanti.
La natura umana, immutabile, con la sua miscellanea composta da una buona dose di gretta ignoranza, pericolosa ambizione e invidia farisaica, è sostrato e motivo scatenante di tutte le vicissitudini storiche, compresi involuzione e barbarie. Per questo motivo, il progresso è sempre fragile, non va mai dato per scontato ed è nostro dovere sostenerlo, preservarlo e vigilare incessantemente su di esso.