Tra terra e cielo, tra Chillemi e Bonino

L’Assessorato alla Cultura della Città di Rivoli propone, nell’ambito dell’attività espositiva della Casa del Conte Verde, la mostra “Tra Terra e Cielo” degli artisti Ivo Bonino e Venere Chillemi. L’evento, patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino, sarà visitabile a Rivoli, alla Casa del Conte Verde, fino al 10 giugno 2018.

La mostra è un dialogo vibrante tra i due artisti “ l’uno ancorato alla realtà, innamorato dei boschi che circondano la sua casa, la seconda proiettata invece verso la celebrazione di Galassie, con il desiderio di esprimere l’interiorità dell’anima.” come sottolinea il critico Gian Giorgio Massara.

I due autori che abbiamo il piacere di presentare a Rivoli propongono entrambi opere di pittura e scultura.

Ivo Bonino, dalla Provenza, trae grandi vetri in foggia di bottiglia per quindi costruirne i tappi e decorarli; ne nascono i Santons nei quali il colore si confonde con il luccichìo degli ori, immagini femminili e Samurai, decorazioni astratte oppure incentrate su floreali presenze.

Venere Chillemi affida invece il proprio messaggio – destinato a sfociare nell’esoterico con surreali cadenze – all’immagine della stele; si tratta di misteriosi Totem coronati da volti femminili che appartengono a mondi lontani, a memorie paradisiache oppure che volgono alla celebrazione della Mater Mundi e dalla Mater Cosmica: immagini tutte che s’impongono nello spazio nell’intento di comunicare con il visitatore.

Differenti sono i due autori nel campo della pittura, l’uno ancorato alla realtà, innamorato come è dei boschi che circondano la sua casa, la seconda pittrice proiettata invece verso la celebrazione di Galassie oppure con il desiderio di esprimere l’interiorità dell’anima.

L‘ atelier di Ivo Bonino è dominato da possenti tronchi di Ulivo dipinti e da svettanti Betulle. I tronchi rivelano una vita interiore sì da essere paragonati a giganteschi uomini in cammino; le betulle nascono invece dal sottobosco

Del tutto diverso è il mondo che circonda Venere Chillemi. Docente di arte psichica,utilizza fogli d’oro, sprazzi materici, terre, vetri pestati, pietre; infine colori, a suggerire interiori ascolti. Ciascuna tela vibra infatti per lo sfolgorìo degli ori accostati a un moto circolare simboleggiante ora lo sbocciare d’un fiore dalle varie tonalità di blu, ora volto a storicizzare la presenza di Galassie .

Talvolta nelle opere della Chillemi riaffiora il mondo della figurazione presto cancellato dal desiderio di astrazione legato a valori cosmici spinti oltre il naturale sì da trasformare la composizione in ” raggi di luce che appaiono in tutto il loro splendore”.