Snodo, il nuovo menu dell’Officina del Gusto

Snodo riparte con un menu tutto nuovo per il 2020. Il famoso ristorante, “Offici- na del Gusto” di ricerca all’interno della Ogr, officine grandi riparazioni, la più
estesa fabbrica d’inizio secolo scorso a Torino sceglie una nuova lista di piatti per stupire la sua clientela.
Il menu inizia con la parola bivio, una scelta tra un sentiero in collina quindi menu di carne, o una passeggiata vista mare, menu di pesce.
Il primo propone battuta di vitello su pasta di me- liga e salsa tartara, a seguire agnolotti al plin, e filetto di vitello con cime di rapa e salsa alla li- quirizia.
Il secondo invece propone calamaretto nano ri- pieno di patate alla spirulina e pak-choi alla soia, spaghetto con bottarga e merluzzo carbonaro
con cavolo nero.
Ma Snodo offre anche un vasto menu a la carte che si aggiunge al oltre bistrot in stile contem- poraneo dove si possono scegliere diversi piatti da consumare nel tavolo conviviale lungo più di 25 metri.
È il posto in cui ritrovarsi a Torino, dalle sette del mattino fino a tarda notte.
In ogni momento della giornata ognuno trova il suo Snodo. In qualsiasi momento, la direzione dei desideri può cambiare. Si arriva giusto per un cocktail e si riparte a notte tarda dopo una cena e un after dinner speciale. Si passa per un caffè e si finisce per conversare con qualche vecchia conoscenza di vita o di lavoro. Tra le imponenti volte industriali che sovrastano una superficie di oltre 2.000 metri quadri si muove una città che si
incontra e continua a cambiare. Dove si ripara- vano vagoni e locomotive, oggi si muove Torino. La location è quella delle Ogr, le Officine Grandi Riparazioni, la fabbrica nata nel 1895 e restitu- ita alla città nel 2017 dopo un’imponente opera di restauro e riqualificazione. Snodo è parte integrante di questo formidabile progetto di valorizzazione di un patrimonio architettonico, storico e culturale fatto di ferro e cemento. Ol- tre 35.000 metri quadri, recuperati con l’obiet- tivo di farne un asset strategico per lo sviluppo della cultura e del tempo libero in città. Un luo- go storico che ritrova la sua bellezza autentica ridefinendo la propria funzione attraverso il de- sign, la creatività, le arti visive. Un nuovo polo d’attrazione, che conserva intatta la memoria del passato e diventa avamposto del futuro.
Grazie al successo di installazioni, mostre, eventi e concerti di rilievo internazionale,
Le Ogr si sono affermate come un contenitore di nuove prospettive per tutta la città. Snodo parte- cipa di questa visione. Si affaccia su un grande cortile che l’architetto Petrone ha trasformato in un luogo aperto, indipendente dalla fruizione degli interni, uno spazio dedicato a esposizioni temporanee e all’interazione a tutte le ore: una vera e propria nuova piazza per la Città di To- rino. Di notte, con le luci curate da Lucifero in collaborazione con lo studio Boffa Petrone & Partners, gli scenari cambiano e quella piazza ci appare ogni volta diversa.
La formazione? Executive Chef Silvio Saracco, Walter Tummolo all’Officina del Gusto, Mauro Cac- cianiga al Ristoro e Pastry Chef Piero Rainone.