Dario Gallina «grazie a Early Warning Europe aiutiamo le imprese»
Early Warning Europe, il progetto europeo che ha come obiettivo la creazione di un sistema internazionale di supporto per le imprese e per gli imprenditori, nel corso del triennio di attività.
Early Warning Europe è un ambizioso progetto europeo che ha come obiettivo la creazione di un sistema internazionale di supporto per le imprese e per gli imprenditori, nel corso del triennio di attività.
L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di oltre 3500 aziende a livello europeo, è stata lanciata più di tre anni fa in quattro Paesi pilota: Spagna, Grecia, Polonia e Italia, dove è coordinata dall’Unione Industriale di Torino, unico partner italiano.
«Il progetto – commenta Dario Gallina, Presidente degli industriali torinesi – ha costituito senza ombra di dubbio una novità assoluta nell’ambito del supporto proposto alle aziende. Abbiamo iniziato a mutare il paradigma di approccio alle imprese, soprattutto quelle micro e piccole, per guidarle verso una riflessione e un percorso di cambiamento, oggi vitali per molte di esse. Siamo orgogliosi di constatare che si tratta di un modello vincente, un unicum che gli altri territori ci chiedono di andare a raccontare, e che non deve assolutamente essere lasciato cadere. In tal senso, il supporto della Regione è estremamente prezioso: continueremo a lavorare insieme per dare corpo e gambe a questo progetto, che ci sta regalando molte soddisfazioni».
Fino a oggi, solo in Italia oltre 650 aziende hanno aderito a Early Warning, valorizzando l’opportunità – gratuita per le imprese, grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea – di avvalersi dell’esperienza di un mentore dedicato, un professionista disposto a mettere a disposizione dell’imprenditore esperienza e contatti, per aiutarlo a trovare i migliori percorsi di crescita. L’iniziativa, cui hanno collaborato oltre 160 mentori, ha coinvolto in prevalenza piccole e medie imprese, per un totale di 4mila lavoratori.
La buona riuscita di Early Warning è testimoniata dalle svariate richieste di condivisione delle best practice implementate da parte delle Istituzioni di altre Regioni italiane, come nei casi di Liguria, Toscana e Veneto. Inoltre anche diversi Paesi europei – tra gli altri, Finlandia, Lussemburgo, Lituania, Croazia, Slovenia e Ungheria – hanno manifestato un crescente interesse nei confronti delle opportunità offerte da EWE; l’Unione Industriale si è, in tal senso, resa portatrice di testimonianze e condivisione della propria esperienza in una serie di incontri con soggetti istituzionali dei diversi Stati interessati.
Questa iniziativa ha visto un fattivo confronto delle esperienze e delle sfide di chi ha già intrapreso questo percorso. All’incontro hanno, infatti, partecipato le aziende protagoniste, insieme ai rispettivi mentori, e agli esperti del progetto, a testimonianza dell’efficacia di Early Warning nel fornire un supporto concreto alle PMI.