Debutta a Torino Olli, il nuovo bus a guida autonoma

Un minibus elettrico a guida autonoma realizzato assemblando parti stampate in, innovativo dal punto di vista tecnologico e rispettoso dell’ambiente.

Si chiama Olli, è un minibus elettrico a guida autonoma realizzato assemblando parti stampate in 3D: un prodotto per la mobilità urbana sostenibile, innovativo dal punto di vista tecnologico, progettato ponendo particolare attenzione alle caratteristiche di accessibilità e rispettoso dell’ambiente. Da giovedì a Torino, inizia la sua avventura: un periodo di prova che durerà quattro mesi, durante i quali lo shuttle svolgerà servizio di trasporto all’interno del campus ITCILO.

Portare la sperimentazione di Olli nel capoluogo piemontese, la prima del genere in Italia, è il risultato di un lavoro sinergico internazionale svolto in collaborazione tra Città di Torino, ITCILO, Reale Mutua e Local Motors e, al contempo, l’esito di una sfida tra città europee, il challenge internazionale di Local Motors, vinta lo scorso anno da Torino (insieme ad Amsterdam) per la selezione dei migliori contesti urbani di sperimentazione dello shuttle a guida autonoma.

<Far crescere l’innovazione, supportarla e rendere il nostro Paese un luogo attrattivo e competitivo nel campo delle nuove tecnologie è un passo essenziale nella nostra crescita e sviluppo – ha affermato Paola PISANO, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Oggi a Torino vediamo il raggiungimento di un importante traguardo che tante città stanno realizzando grazie alla collaborazione pubblico privata. Come Governo ci stiamo impegnando a fondo affinché le nuove tecnologie possano essere utilizzate come reale supporto al cittadino. E sono certa che questo momento sia sempre più vicino>.

Dunque, dipendenti e ospiti del campus ONU ITCILO potranno spostarsi utilizzando Olli e, fino al prossimo maggio, il mezzo a guida autonoma potrà essere così testato in condizioni di mobilità reali e simili a quelle di una strada cittadina. La visione legata a questa iniziativa va ben oltre la scelta di una particolare tecnologia, perché punta alla realizzazione di una progettualità condivisa con soggetti locali e internazionali per meglio affrontare il cambio di paradigma richiesto dalla mobilità del futuro.

A cominciare dall’ambiente e dal territorio, grazie anche al coinvolgimento del partner IREN, che ha da tempo ampliato la propria area di business al campo della mobilità elettrica, e che potrà quindi garantire un impatto ambientale leggero grazie alla fornitura di fonti energetiche pulite per la carica dello shuttle.

La guida autonoma implicherà un cambio radicale del modello di responsabilità e sicurezza che verosimilmente si sposterà da un conducente a un’intelligenza artificiale, aspetto questo che grazie al significativo contributo al progetto di Reale Mutua in qualità di main sponsor potrà essere oggetto di studio, sperimentazione e innovazione. Una delle caratteristiche specifiche dello shuttle Olli è rappresentata dalle modalità di produzione delle sue componenti che presentano varie parti stampate in 3D, un aspetto rilevante per Torino poiché tema delle attività di sviluppo di nuove tecnologie svolte dal Competence Center per l’industria 4.0. La sperimentazione Olli nel campus delle Nazioni Unite coinvolgerà anche un team di supporto alla sperimentazione composto da giovani cittadini fruitori del “reddito di cittadinanza” e studenti universitari.

<L’arrivo e l’avvio della sperimentazione di Olli, lo shuttle a guida autonoma che da oggi vedremo circolare lungo i viali del campus torinese delle Nazioni Unite, segna un nuovo successo per la Torino che – attraverso un lavoro di squadra che coinvolge istituzioni pubbliche, sistema universitario e mondo delle imprese – ha creato le condizioni per proporsi a livello internazionale come attrezzato laboratorio urbano per il testing di soluzioni tecnologicamente innovative, con forte attrattività per le imprese, a elevato impatto sociale e, elemento tutt’altro che da sottovalutare, concepite con attenzione alla sostenibilità ambientale>